sabato 23 marzo 2024

BORGHI D’EUROPA E LA COLLABORAZIONE INFORMATIVA CON IL PARLAMENTO EUROPEO – LA MORRA (PIEMONTE) NELLA RETE INTERNAZIONALE CON I VINI DELL’AGRICOLA MARRONE

 



In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d’Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all’evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d’Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC – Rete europea di consiglieri regionali e locali.

Elezioni europee 6-9 giugno 2024 Perché è importante votare Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee. Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell’Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un’ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore. Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi È facile dimenticare quante persone sono interessate dall’esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale. La legislazione dell’UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l’ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l’economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea. Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell’elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l’elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri. Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l’Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell’UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire. Usa il tuo voto per sostenere la democrazia La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere. La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato. Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia. IL BAROLO DOCG 2020 DI MARRONE DEGUSTATO DA BORGHI D’EUROPA Nuova degustazione a tavola per la redazione della Testata Giornalistica Borghi d’Europa: parliamo del Barolo Docg 2020 dell’Agricola Marrone di La Morra. Marrone è una consolidata realtà langarola che lavora e si prodiga a favore del proprio territorio con passione e competenza e offre ai propri clienti la possibilità di gustare piatti stagionali e di tradizione, capaci di esaltare ogni etichetta. Il Barolo Docg 2020 alla vista si presenta con un colore rosso rubino e un’unghia più granata, al naso è intenso, con delle note di piccoli frutti rossi ancora piuttosto croccanti, una fragranza floreale che ricorda la viola e delle note di cacao amaro. Al palato si discosta un po’ dal naso perché risulta caldo e strutturato, con un finale abbastanza lungo, che fa capire quanto potenziale evolutivo abbia questo rosso, al momento giovanissimo. L’abbinamento scelto e consigliato da Borghi d’Europa per il Barolo Docg 2020 di Marrone sono state delle pappardelle al ragù di chianina, che si sposano bene con la struttura e la persistenza del rosso. Evviva! Alessio Dalla Barba

venerdì 22 marzo 2024

LA TERZA EDIZIONE DE “IL BAROLO E IL DERTHONA VANNO IN SCENA A MILANO”

 





Borghi d’Europa ha partecipato a un viaggio nei calici dai Colli Tortonesi alle Langhe

 

E’ stato un vero viaggio nei calici, dai Colli Tortonesi (per il Timorasso Derthona) sino alle Langhe del Barolo Docg, quello fatto da Borghi d’Europa venerdì 15 Marzo c.m. a Milano, presso la suggestiva location del XVIII secolo di Palazzo Bovara.

Si è infatti tenuta la terza edizione de “Il Barolo e il Derthona vanno in scena a Milano”, appuntamento voluto e promosso da Strada del Barolo e Terre di Derthona in collaborazione con Gowine e rivolto a operatori del settore e wine lovers, con l’obiettivo di diffondere la cultura del vino di due zone di livello della viticoltura piemontese.

Al banco di degustazione erano presenti 14 produttori di Timorasso e 10 di Barolo Docg, oltre ad alcuni produttori agroalimentari tipici piemontesi.

Per quanto riguarda il Timorasso dei Colli Tortonesi, Borghi d’Europa ha apprezzato:

  • Timorasso Derthona Doc “Thimos” 2018 di Alvio Pestarino,
  • Derthona Doc “Filari di Timorasso” 2019 di Luigi Boveri,
  • Colli Tortonesi Doc Monleale 2019 di Canevaro Luca,
  • Colli Tortonesi Timorasso Derthona Doc 2020 di Cascina Giambolino,
  • Timorasso Derthona Doc Riserva “Tantei” 2021 dell’Azienda Vitivinicola Mandirola,
  • Colli Tortonesi Timorasso Derthona Doc 2020 di Sassaia

Tra i Barolo Docg invece promossi:

  • Barolo Docg Bussia 2016 di Moscone,
  • Barolo Docg Cannubi 2020 di Poderi Luigi Einaudi,
  • Barolo Docg Riserva Bricco delle Viole 2018 di Viberti Giovanni

Invece, tra i produttori agroalimentari presenti all’evento, degni di menzione i prodotti di Alta Langa di Mosto Ardente e quelli del Salamificio Corte di Brignano, del Caseificio La Tula e dell’Azienda Agricola “Da Pina”, tutte eccellenze delle Terre Derhona.


Anche in questa terza edizione dell’evento a Milano hanno partecipato molti operatori del settore e appassionati, a testimonianza della qualità delle etichette dei Colli Tortonesi e di Langhe Barolo, tutte rappresentative dei loro territori.


Evviva!

venerdì 8 marzo 2024

VINI E TERROIR: LA SLOW WINE FAIR 2024 A BOLOGNA

 

 





Per il terzo anno consecutivo, nei padiglioni di Bolognafiere si è svolta la rassegna enoica Slow Wine Fair, promossa da Slow Food e dedicata a tutti vignerons nazionali e non che si prodigano per avere dei vini di qualità, puliti e giusti.

Una tre giorni di fine febbraio, dove sia gli operatori del settore che i buyer internazionali, ma anche gli appassionati hanno potuto provare tantissimi vini rappresentativi da tutto il Belpaese e anche dall’estero, interagendo coi produttori.

Una manifestazione molto articolata, che ha visto presenti circa 1000 cantine espositrici, oltre a una serie di masterclass mirate e talking dove la tematica più importante affrontata è stata la fertilità dei suoli nel 2024, in relazione al continuo cambiamento climatico.

Suoli e biodiversità, due parole importantissime per capire cosa c’è nei calici e come si vuole realizzare un vino buono e genuino, che rispecchi in tutto e per tutto il proprio terroir.

I giornalisti di Borghi d’Europa hanno partecipato alla terza edizione della Slow Wine Fair a Bologna, facendo alcune degustazioni mirate di alcuni produttori di diverse regioni italiane per comunicarle poi all’interno del Percorso d’Informazione Eurovinum, i paesaggi della Vite e del Vino (col Patrocinio della Iai,Iniziativa Adriatico Jonica).

Dalla Calabria, precisamente da Roccella Jonica, sono stati apprezzati Il Greco Nero 2018 e il Bivongi Doc Rosso Riserva 2017 (da uve Calabrese, Gaglioppo e Greco Nero).

In Campania invece, da Paupisi nel Sannio promossi la Falanghina Bio Macerè 2022 e il Greco 2022 Pezze di Torre del Pagus, poi sempre nel Sannio da San Lorenzo Maggiore la Falanghina 2022 Speri (Orange Wine) e il rosso Camaiola (conosciuto anche come la Barbera del Sannio) 2022 Teli di Terre Laboriae e da Galluccio nel Casertano il Fiano 2022 Fiordispina di Villa Sorbo.

In Abruzzo, da Chieti molto interessanti l’Ostrea Passerina Igt 2022, il Maia Pecorino Igt 2022 e la Cococciola Igt Castellina 2022 dell’Azienda Agricola Maligni, poi sempre da Chieti l’Abruzzo Cococciola Doc 2022 l’Ariosa e il Montepulciano d’Abruzzo Doc 2018 della Cantina Tommaso Olivastri.

Dalle Marche, nella zona del Verdicchio Classico Castelli di Jesi in località San Marcello (An), molto buoni il Verdicchio Bio Classico 2022 Serra46 e quello Classico Superiore Bio 2021 Matto di Filodivino, realtà nata nel 2014.

Salendo lo Stivale, Borghi d’Europa ha poi fatto una capatina in Valle d’Aosta, per assaggiare alcune etichette della Cantina Di Barrò di Saint Pierre (Ao): degni di menzione il Rosso Valle d’Aosta Doc Fumin 2020 e il Valle d’Aosta Doc Petit Rouge 2022.

In Piemonte invece, sono state ritenute fini e persistenti le bolle Altalanga Docg di Ettore Germano da Serralunga d’Alba (in particolare l’Extrabrut Docg Metodo Classico da uve Chardonnay e Pinot Nero e la Riserva Blanc de Noir Pas Dosè Docg 100% Pinot Nero).

Da Diano d’Alba (Cn), interessanti il Langhe Rosso Bio Adesso 2021 (Barbera, Dolcetto e Nebbiolo) e il Langhe Nebbiolo Doc Così 2021 dell’Azienda Agricola Camparo, mentre dalla piccola Albugnano Doc nell’alto Astigiano, apprezzati il Piemonte Doc Albarossa 2021, l’Albugnano Doc 2022 (100% Nebbiolo) e il Và Anait Albugnano Doc Superiore 2019 dell’Azienda Vitivinicola Alle Tre Colline, gestita dalla Famiglia Carossa.

Infine, in Oltrepò Pavese impossibile non citare lo Spumante Metodo Classico Roccapietra Zero 2017 (100% Pinot Nero) e il Bianco Pienosole 2019 (Riesling Italico in purezza) di Scuropasso di Pietra de Giorgi e naturalmente i tipici Buttafuoco di Andrea Picchioni da Canneto Pavese.

Tutte etichette buone e giuste quelle degustate alla Slow Wine Fair dalla Redazione di Borghi d’Europa: così va bene!