domenica 3 dicembre 2023

Milano,Vetrina del Gusto - Alla Hosteria Sauris & Borc da Bria le iniziative di Borghi dìEuropa nel Friuli Occidentale



Il progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI - Iniziativa Adriatico – Jonica - Forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), promosso dalla rete Borghi d'Europa, e patrocinato del Comune di San Giorgio della Richinvelda e da ConfCooperative Pordenone, organizza un’iniziativa d’informazione volta a valorizzare, in ambito nazionale ed internazionale il territorio del Friuli Occidentale e le sue importanti attività. Tale progetto si protrarrà fino a dicembre del 2024.



La presentazione dell'iniziativa si è tenuta a Milano, presso l'Hosteria Sauris & Borc da Bria, un 'angolo' di Friuli Venezia Giulia ove Mirco e Cristina propongono pietanze friulane, anche vegetariane, in un locale rustico con mattoni a vista e oggetti d'epoca .


Il Sindaco di San Giorgio della Richinvelda, Michele Leon, ha commentato :

"La nostra opera di informazione e promozione partirà proprio dalla produzione delle barbatelle innestate di vite.La barbatella è ottenuta, infatti, innestando una gemma di vite europea su di un piede di vite americana.Tale tecnica è stata sviluppata a fine ‘800, come difesa dalla filossera, e in questa zona rappresenta la principali attività: si pensi che qui si produce il 60% delle barbatelle nazionali). Gli innesti di vite avvnngono in oltre 100 aziende della filiera della barbatella."

Se dunque la barbatella fa di San Giorgio della Richinvelda e Rauscedo delle finestre aperte al mondo, Borghi d'Europa vuole aprire queste finestre per una iniziativa destinata ad informare chi informa.

Alternativamente, a Milano e nel Friuli Occidentale, si terranno nel 2024 incontri di informazione, nel corso dei quali i protagonisti della vita istituzionale, sociale, economica e culturale del Territorio racconteranno le loro storie e le loro esperienze, in una dimensione multimediale stimolante.


Quattro gli itinerari prescelti:

la storia, l'ambiente, l'arte e la cultura del Territorio

il mondo della cooperazione

ricerca e innovazione: le Radici del Vino

le Vie del gusto e i Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa


Nel corso degli incontri verranno coinvolti i Territori che partecipano alle iniziative di Borghi d'Europa, declinati secondo le chiavi di lettura dei Percorsi Internazionali. Ogni Percorso prevede la partecipazione di almeno cinque Paesi Europei e di cinque Regioni Italiane.


I PERCORSI

La Via della Letteratura e della Poesia ; La Via dei Norcini, Le Vie dei Formaggi ; Le Vie del Caffè ; I Mulini del Gusto, le Vie del Pane e le Vie della Pizza ; La Via della Birra ; Eurovinum, Il Paesaggio della Vite e del Vino ; Aquositas, Le Vie d’Acqua ; I Borghi della Storia: Terre di Roma; Le Ferrovie (non) dimenticate e la Mobilità Dolce ; Le Montagna dell'Informazione ; Collinando, Le Terre di Collina ; La Via delle Buone Cose.






La parola è poi passata alla cucina, interpretata con efficacia e intelligenza da Cristina e Mirco.

Cesare Bertoia,nume tutelare di Casato Bertoia di San Lorenzo di Valvasone, presidente di Confindustra Alto Adriatico Filiera agroalimentare, ha presentato i frutti del proprio orto biologico, accompagnando una degustazione che ha sorpreso anche i palati più fini.



La Cantina Rauscedo ha proposto lo Sauvignon Casa Quaranta, "Fresco e raffinato, con un bouquet aromatico che va dalla salvia alla frutta esotica, Casa Quaranta è la celebrazione del Sauvignon. Coltivato in posizione magnifica, tra il Tagliamento e il Meduna, ne porta in bicchiere la meraviglia."

La seconda proposta ha riguardato il Rosso Casa Quaranta : "Un profumo complesso, che ricorda la frutta matura e sentori di prugne, mirtilli e note evolute di cacao. Al palato corposo, pieno e armonico e piacevolmente tannico."


Simone e Marco , della Pasticceria Dolcevita di Codroipo, hanno 'intrigato' i commensali con il panettone salato e il panettone artigianale


sabato 18 novembre 2023

La Via dei Norcini – Continua il viaggio del gusto del Salumificio Marescutti di Spilimbergo in Borghi d'Europa – A San Lorenzo di Arzene per i Percorsi della Fede e le delizie del territorio

 


Il Percorso Internazionale La Via dei Norcini ha fatto tappa in quel di Valvasone. 

" Un'altra occasione – commenta Renzo Lupatin, giornalista e presidente di Borghi d'Europa-, per conoscere territori segnati dalla storia. In questo caso l'antica parrocchiale di San Lorenzo."




Il primo altare fisso della chiesetta di San Lorenzo di Arzene viene consacrato nel 1348, ma da moltissimo tempo vi si officiavano già diverse funzioni canoniche. È probabile che, in origine, l'edificio fosse un oratorio campestre risalente al VI sec., forse edificato su di un preesistente tempietto pagano


La vecchia chiesa parrocchiale, realizzata in stile romanico in epoca molto antica, fu rinnovata una prima volta all'inizio del Cinquecento ed in seguito nel Settecento, assumendo l'attuale aspetto in stile neoclassico.


Fra gli affreschi quattrocenteschi e cinquecenteschi che adornano l'interno, spicca un curioso Demonio al femminile, alla catena, dipinto a secco sul primo intonaco: da leggere come raffigurazione metaforica di un’epidemia (probabilmente la peste nera del 1348) debellata o comunque di un’avversità vinta e superata.


I giornalisti si sono poi fermati nell'azienda agricola Casato Bertoia, ove

sono state presentate le delizie da orto biologico e i vini di MrBio.


Nella degustazione ha fatto capolino la lonzetta del Salumificio Marescutti.

"Prodotto di nicchia della nostra produzione, viene prodotto in quantità limitata.Si prepara con la carne del lombo del maiale. Le lonzette, una ad una, subiscono una lavorazione esclusivamente manuale. La stagionatura ha una durata di almeno 6-8 settimane. Al taglio, la fetta si presenta compatta, rosata, delicatamente profumata e dolce al palato.



mercoledì 15 novembre 2023

RISTORAZIONE, DIVERTIMENTO & SOLIDARIETA’


 


Compie 4 anni la catena ‘La Taverna di Rugantino’

 specialista della Carbonara in Lombardia

con 70mila persone servite in soli 6 mesi nel 2023

 

E per festeggiare

 

LUNEDÌ 20 NOVEMBRE SERATA BENEFICA

 

Con estrazione a sorte per vincere un viaggio a Roma per 2 persone

 

Tutto l’incasso andrà alle onlus ‘Quelli che...con Luca’ e ‘Abilitiamo’

 

 A Lurago D’Erba, in via Santo Stefano, 15 e a Monza, in via Angelo Ramazzotti 24. Dalle ore 19.

 

 www.latavernadirugantino.it

 

Il giovane romano Andrea Macheda,  titolare a soli 29 anni della catena di ristoranti di successo in Lombardia ‘La taverna di Rugantino’, annuncia con soddisfazione il record di 70mila persone servite nei due locali dell’insegna, a Lurago D’Erba e Monza, in soli 6 mesi nel 2023.

47.750 i piatti di pasta, a base di ricette rigorosamente romane, venduti nel 2022.

Con questi numeri, secondo gli utenti di TripAdvisor, ‘La Taverna di Rugantino’ è il ristorante romano per eccellenza in Brianza e il n°1 in Lombardia; tra i primi 80 fra tutti, nella Regione. Sicuramente lo specialista della Carbonara, con 15.500 Carbonare vendute in un solo anno. E non solo nella versione classica, ma anche con i carciofi e al pistacchio, in porzioni normale e XL. “Acquistiamo 259 kg di guanciale al mese”, ha calcolato Andrea.

La clientela arriva fin dagli estremi confini della Regione e numerosi si contano gli avventori VIP, soprattutto dello sport.

 

Il pay off del brand- Far sentire a Roma, lontano da Roma’ - si realizza offrendo ai clienti un’esperienza unica che, ‘nel tempo de ‘na magnata’, porta tutti nel cuore di Trastevere, grazie all’accoglienza calorosa e ‘il mejo’ della tradizione culinaria romanesca.  In particolare, registrano puntualmente il sold out le serate del martedì e mercoledì, sempre a tema e arricchite dallo spettacolo di stornellatori, mentre il caricaturista realizza ritratti gratuitamente.

Il piacere dei piatti saporiti a  ‘La Taverna di Rugantino’ si completa con il piacere della solidarietà. Fin dagli esordi nella ristorazione, infatti, Andrea Macheda si è legato a due onlus del territorio  ‘Quelli che...con Luca’ e ‘Abilitiamo’, alle quali devolve periodicamente l’intero incasso di una serata. Nel 2022 complessivamente 12mila euro.

La prossima serata benefica sarà lunedì 20 novembre per festeggiare i 4 anni dell’insegna: non solo le ricette tradizionali più famose, ma anche divertimento, tra maschere (gladiatori, Papi, Rugantini…) con cui si potranno fare foto ricordo e musica popolare. In più, i clienti parteciperanno a un’estrazione a sorte per vincere un viaggio a Roma per due persone, andata e ritorno e soggiorno in hotel.

Tutto l’incasso andrà alle due onlus.

Appuntamento a Lurago D’Erba, in via Santo Stefano, 15 e a Monza, in via Angelo Ramazzotti 24 dalle ore 19. Per prenotare: Lurago D'Erba +39 333 784 0079, Monza +39 320 448 9088. Email: prenotazioni@latavernadirugantino.it.

La ‘Taverna di Rugantino’, dal nome della celebra antica maschera del teatro romano, di consueto è aperta  7/7  dalle ore 19 alle 24 (anche per pranzo solo sabato e domenica dalle 12 alle 15,30). Il giovedì, per i bambini fino a 10 anni, è gratis. Per intolleranze e preferenze alimentari etiche, il menu offre sempre una scelta o si può concordare prima (non c’è una cucina adibita esclusivamente a preparazioni gluten free).  I cani sono ben accetti. Entrambi i locali sono circondati da spazi per il parcheggio e sono vicini a parcheggi a pagamento.  Un coperto medio costa sui 35 euro a persona compreso il vino; i primi vanno dai 12 ai 15  e i secondi dai 14 ai 18. I clienti in database ricevono settimanalmente offerte interessanti.

 

Un sogno diventato realtà

 

Rugantino era la maschera del tipico spaccone romanesco, indolente fannullone che viveva di espedienti. Di segno opposto la storia di Andrea Macheda, animata da forti aspirazioni e nutrita di impegno, studio, lavoro.

Nato e cresciuto a Roma, Andrea, dopo la laurea in scienze motorie, mentre insegnava nuoto, sognava una ‘virata’ alla grande. Debutta nel settore dell'Hospitality,  si trasferisce a Formentera dove fonda uno dei locali ancora oggi di maggior successo di tutta l'isola. Dopo quattro stagioni capisce vuole di più e si trasferisce in Brianza, dove si rende conto da subito, che  la passione per la cucina e l’atmosfera romanesche sono un mito, ma per mangiare una Carbonara verace bisognava andare a Milano. Nel 2019, nasce  ‘La Taverna di Rugantino’ a Lurago, a marzo 2023 apre a Monza.E nel 2024 aprirà a Bergamo. Di pari passo l’impegno nella solidarietà, “valore portante del nostro brand”, sottolinea Andrea che  annuncia a breve una Fondazione dedicata.

Sono partito – racconta- con un cuoco e un lavapiatti. Oggi abbiamo 53 collaboratori”. Al suo fianco dal 2022 l’attuale direttore generale della catena Simone Marcellini, 36 anni, anche lui romano, formazione da bartender alla MIXOLOGY Academy, dove poi diventa anche lui master trainer, ed esperienza in diversi Hotel e ristoranti.

 

I numeri del successo

Vendite nel  2022

·15.500 Pasta alla Carbonara

·10.700 Pasta Cacio e Pepe

·9.000 Pasta all’Amatriciana

·6.350 Pasta alla Gricia (amatriciana bianca)

·6.200 Pasta alla Zozzona, mix delle tre ricette base della cucina romana: carbonara, amatriciana cacio pepe 

 

‘La carbonara de mi’nonna’

La taverna di Rugantino’ mantiene il suo legame con Roma grazie alla ricetta autentica de la Carbonara, tramandata dalla nonna di Andrea e preparata da oltre 70 anni. La crema, montata ad arte utilizzando solo pecorino romano, rende il piatto particolarmente cremosa e gustosa dal primo all'ultimo boccone.

 

www.quellicheconluca.org

Luca Ciccioni muore a 10 anni  il 17 settembre 2011, a causa di una leucemia mieloide. Suo padre Andrea ha fondato la onlus a suo nome per sostenere la ricerca contro questo tumore del sangue. L’ associazione ha sede a Uboldo (VA), in via IV Novembre 125, Tel. +39 3468558663.

 

www.abilitiamo.org

L’Associazione è nata per iniziativa di 5 famiglie con figli autistici e ha la finalità di dare una casa a giovani adulti con questo disturbo. Il progetto è in corso di attuazione alla Cascina Cristina, donata dalla Parrocchia S. Carlo di Fecchio, frazione di Cantù

L’associazione ha sede a Cantù (CO), in via per Alzate 76. Email:  coordinatore@abilitiamo.org - odv@abilitiamo.org

 

 

domenica 12 novembre 2023

Eurovinum - LA CANTINA VIGNA DOGARINA A SALGAREDA: “FORTI NELLA QUALITA’, AUTOREVOLI NELLA GESTIONE”

 





Milano, 5 Novembre 2023- Borghi d’Europa è stata invitata recentemente a un interessante dibattito, seguito poi da una Masterclass, da Vigna Dogarina a Salgareda (nelle terre del Piave),che fa parte del Gruppo Vivo, Cantine Cooperative Viticoltori del Veneto Orientale.

Gruppo Vivo nasce nel 2012, ed è formato da 8 distinte realtà che vinificano in proprio: evince una spiccata identità d’impresa, volta a creare valore per i vari soci conferitori e ad assicurarsi un buon posizionamento sul mercato.

Vigna Dogarina ad esempio vende molto sul mercato italiano, anche nella Gdo ed in alcuni casi esportano pure.

Il titolo del talking “Forti nella qualità ed autorevoli nella gestione” si è rivelato calzante, visto che Vivo ricerca sempre la qualità nei vari prodotti anche attraverso una continua ricerca e potenziamento tecnologico, conducendo l’intera impresa in maniera attenta e strategica.

Dopo il talking, Borghi d’Europa e i colleghi giornalisti presenti hanno partecipato a una Masterclass sulla linea di vini più espressivi della Cantina di Salgareda, condotta dall’esperto Wine Educator Filippo Bartolotta.

 

Ecco le etichette degustate:

 

-        Prosecco Doc Brut 2022, fresco e vivace, ottimo per un aperitivo conviviale,

-        Pinot Grigio Venezia Doc 2022, fresco e vellutato,

-        Lison Doc 2022 (100% Uva Friulano), dotato di grande beva e sapidità,

-        Incrocio Manzoni Bianco Venezia Doc 2022, molto piacevole e fine, con un buon potenziale di evoluzione,

-        Il Merlot Venezia Doc 2022, strutturato, con note balsamiche e un po’ vinoso,

-        Il Carmenere Venezia Doc 2022, intenso, con un bel bouquet di frutta rossa e una buona acidità,

-        Il Raboso igt 2018, complesso, con un carattere deciso (anche tannico) e persistente.

Così va bene!

 

 


Selezione “Oselladore Natale 2023” - Dalla Lombardia: l’Azienda “Panettoni Giovanni Cova &C” e: “el pan de Toni”,

 



Nell’ambito del progetto “ L’Europa delle scienze e della cultura” , patrocinato da” IAI-Iniziativa Adriatico Jonica”, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), l’Associazione “Borghi d’Europa” ha deciso di inserire anche un approfondimento sul “Caffè e la cultura del Dessert” ; questo ha portato alla realizzazione di uno stage della trasmissione multimediale “Borghi d’Europa” presso la sede dell’Azienda “Oselladore Caffè” di Rossano Veneto, una dei più qualificati operatori, sempre alla ricerca dell’eccellenza, per affermarsi anche sui mercati internazionali rivolto ai mercati internazionali.

Le scelte nell’area dell’omaggistica aziendale, che costituisce un aspetto importante del business dell’Azienda sono stati illustrati da Silvia Gastaldello, che ha sottolineato:” in questo ambito l’Azienda agisce con grande impegno: consulenti dedicati accompagnano il cliente nella scelta dei prodotti e del packaging, fornendo costante assistenza ed un servizio specializzato per la gestione della logistica, con spedizioni in Italia e in tutto il mondo. Qualità, convenienza, operatori telefonici dedicati e confezioni personalizzate garantiscono un regalo d’effetto che si distingue.”

La presentazione ha attirato l’attenzione della Stampa; ad esempio il blog “Gusti Vari” di Giallo Zafferano (Mondadori Media), si è occupato delle iniziative che vedono “Oselladore Caffè” quale partner d’informazione dei progetti internazionali dell’Associazione, soprattutto per quel che riguarda la Selezione “Oselladore Natale 2023”.


LE AZIENDE PROTAGONISTE DI “OSELLADORE NATALE 2023”





Dovendo inserire un autentico Panettone Milanese nella sua proposta di regalistica natalizia, l’Azienda Oselladore non ha avuto dubbi a rivolgersi alla Ditta “Panettoni Giovanni Cova”, fondata nel 1905 da Angelo Grioni, successivamente coadiuvato dal cognato Giovanni Cova che nel 1930 rilevava l’Azienda ,che da quel momento porta appunto con il suo nome, riscuotendo un sempre maggiore successo.

Nel 2009 infine essa è stata rilevata e rilanciata dalla famiglia Muzzi, che continua con grande successo la produzione di dolci tradizionali meneghini e soprattutto del celebre Panettone Milanese.

Questo dolce, nato alla Corte di Ludovico il Moro, secondo una leggenda si chiama così da: el pan de Toni”, nome meneghino del dolce nato per caso in questo modo: durante il pranzo della Vigilia di Natale di Ludovico, Signore di Milano, fu affidato a Toni, un ragazzetto sguattero, il compito di sorvegliare la cottura delle ciambelle in forno. Il ragazzetto si addormentò e così tutti i dolci andarono bruciati. Allora disperato, Toni decise di preparare il dolce che aveva fatto tante volte per i suoi amici, amici utilizzando gli avanzi dell’impasto delle ciambelle a cui aggiunse uova, burro, canditi e uvetta.

Ritornando ad oggi, vediamo che questo dolce rappresenta il cavallo di battaglia dell’Azienda “Giovanni Cova &C” che, in occasione delle Feste Natalizie, ha deciso di Celebrare il 210° anniversario Verdiano in collaborazione con l’Archivio Storico Ricordi. In tale occasione il panettone, è incartato con le opere più celebri del grande compositore italiano, trasformando così ogni momento di condivisione in un’esperienza musicale e culinaria straordinaria.


Gianluigi Pagano

venerdì 10 novembre 2023

Selezione Oselladore Natale 2023 – Dal Piemonte, BONIFANTI, con i panettoni….


Nell’ambito del progetto “ L’Europa delle scienze e della cultura” , patrocinato da” IAI-Iniziativa Adriatico Jonica”, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), l’Associazione “Borghi d’Europa” ha deciso di inserire anche un approfondimento sul “Caffè e la cultura del Dessert” ; questo ha portato alla realizzazione di uno stage della trasmissione multimediale “Borghi d’Europa” presso la sede dell’Azienda “Oselladore Caffè” di Rossano Veneto, una dei più qualificati operatori, sempre alla ricerca dell’eccellenza, per affermarsi anche sui mercati internazionali rivolto ai mercati internazionali.

Le scelte nell’area dell’omaggistica aziendale, che costituisce un aspetto importante del business dell’Azienda sono stati illustrati da Silvia Gastaldello,che ha sottolineato : ” in questo ambito l’Azienda agisce con grande impegno: consulenti dedicati accompagnano il cliente nella scelta dei prodotti e del packaging, fornendo costante assistenza ed un servizio specializzato per la gestione della logistica, con spedizioni in Italia e in tutto il mondo. Qualità, convenienza, operatori telefonici dedicati e confezioni personalizzate garantiscono un regalo d’effetto che si distingue.”

La presentazione ha attirato l’attenzione della Stampa; ad esempio il blog “Gusti Vari” di Giallo Zafferano (Mondadori Media), si è occupato delle iniziative che vedono Oselladore Caffè quale partner d’informazione dei progetti internazionali dell’Associazione, soprattutto per quel che riguarda la Selezione “Oselladore Natale 2023”.

LE AZIENDE PROTAGONISTE DI OSELLADORE NATALE 2023

BONIFANTI -Via Vigone, 51 10068 Villafranca Piemonte (TO)

L’Azienda Bonifanti produce dal 1932 Panettoni e Colombe seguendo le ricette tradizionali, scegliendo gli ingredienti migliori e usando esclusivamente lievito da Madre Bianca Bonifanti.

Esso è una miscela viva, rinfrescata ogni giorno e composta da acqua, farina e da una preziosa microflora di lieviti e batteri lattici stabilizzati.

Questa lavorazione viene eseguita rispettando i tempi naturali della lenta fermentazione ed utlizzando solo ingredienti puri e naturali, non contaminati da conservanti o additivi. Il prodotto finale ottenuto è deliziosamente aromatico e gustoso, morbido e digeribile.

Il lievito naturale da madre bianca Bonifanti è l’ingrediente essenziale per produrre panettoni e colombe pasquali di altissima qualità̀; esso non solo presenta ottimo gusto e ma anche proprietà̀ benefiche come: un incremento dei composti ad attività̀ antiossidante e anti ipertensiva; maggiore disponibilità di sali minerali, riduzione dell’indice glicemico, riequilibrio del microbiota intestinale ed infine maggiore digeribilità e conservabilità.

Un prodotto sano, dunque, oltre che di gusto squisito; ma, trattandosi di prodotti da regalo, oltre alla qualità del contenuto, va curata anche la presentazione: ebbene l’Azienda Bonifanti dedica particolare attenzione anche a questo aspetto sia dal punto di vista estetico che da quello della realizzazione a mano della confezione.

lunedì 6 novembre 2023

LA CANTINA VIGNA DOGARINA A SALGAREDA: “FORTI NELLA QUALITA’, AUTOREVOLI NELLA GESTIONE”

 




Milano, 5 Novembre 2023- Borghi d’Europa è stata invitata recentemente a un interessante dibattito, seguito poi da una Masterclass, da Vigna Dogarina a Salgareda (nelle terre del Piave),che fa parte del Gruppo Vivo, Cantine Cooperative Viticoltori del Veneto Orientale.

Gruppo Vivo nasce nel 2012, ed è formato da 8 distinte realtà che vinificano in proprio: evince una spiccata identità d’impresa, volta a creare valore per i vari soci conferitori e ad assicurarsi un buon posizionamento sul mercato.

Vigna Dogarina ad esempio vende molto sul mercato italiano, anche nella Gdo ed in alcuni casi esportano pure.

Il titolo del talking “Forti nella qualità ed autorevoli nella gestione” si è rivelato calzante, visto che Vivo ricerca sempre la qualità nei vari prodotti anche attraverso una continua ricerca e potenziamento tecnologico, conducendo l’intera impresa in maniera attenta e strategica.

Dopo il talking, Borghi d’Europa e i colleghi giornalisti presenti hanno partecipato a una Masterclass sulla linea di vini più espressivi della Cantina di Salgareda, condotta dall’esperto Wine Educator Filippo Bartolotta.

 

Ecco le etichette degustate:

 

-        Prosecco Doc Brut 2022, fresco e vivace, ottimo per un aperitivo conviviale,

-        Pinot Grigio Venezia Doc 2022, fresco e vellutato,

-        Lison Doc 2022 (100% Uva Friulano), dotato di grande beva e sapidità,

-        Incrocio Manzoni Bianco Venezia Doc 2022, molto piacevole e fine, con un buon potenziale di evoluzione,

-        Il Merlot Venezia Doc 2022, strutturato, con note balsamiche e un po’ vinoso,

-        Il Carmenere Venezia Doc 2022, intenso, con un bel bouquet di frutta rossa e una buona acidità,

-        Il Raboso igt 2018, complesso, con un carattere deciso (anche tannico) e persistente.

Così va bene!