giovedì 25 maggio 2023

Eurosostenibilità – A convivio nelle Terre del Piave : asparagi e pesce di fiume – L'intervento di Laura Panizutti a Cimadolmo

 



Borghi d'Europa promuove all'interno del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio Iai-Iniziativa adriatico ionica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), un Percorso Internazionale denominato Aquositas,Le Vie d'Acqua.


I giornalisti e i comunicatori della rete hanno così organizzato una tappa alla Antica Trattoria l'Isetta

di Cimadolmo, riaperta da pochi giorni grazie a Denise e Manuel, giovani ma competenti anfitrioni.


Il tema dell'incontro : asparagi e pesce di fiume.

Alessio Tonini (Itticoltura Tonini,Saletto di Piave) ha fornito la trota affumicata e la spigola, per un menù essenziale, ma ricco di spunti.


Trota affumicata come antipasto, adagiata su ortaggi di stagione.

Il classico risotto con le punte di asparagi.

La spigola come diocomanda!


"La trota salmonata -osserva Alessio Tonini-, è allevata in acque sorgive fresche e molto ossigenate. Dopo il passaggio in salamoia con erbe di montagna, la trota è avviata all’ affumicatura, data da segatura di legni alpini dolci. Si serve con un filo di olio extra vergine di oliva, pomodorini e verdure fresche o lessate."


Antonella Pianca, giornalista e Degustatrice AIS, ha proposto Prime Note di Ceotto Vini di Colfosco (Susegana), vino rifermentato in bottiglia 100% glera, inserito nel progetto Col Fondo Agricolo di FIVI.

"La torbidità e il naturale sedimento di lievito dona a questo vino un’importante struttura ecomplessità che si amplifica di anno in anno, l’evoluzione è continua e sorprendente.".


La Ribolla Gialla di Marco Scolaris nasce da un vitigno antichissimo presente in Friuli Venezia Giulia, nel Collio, fin dal 1300. Il colore è giallo paglierino con riflessi verdognoli.

Le note dei fiori di castagno armonizzano con il sapore degli agrumi e l’aroma della frutta esotica: pieno, suadente, di buona acidità e con retrogusto aromatico.


Giovanni "Senior" costruì la prima piccola cantina, e fu tra i primi a distribuire e a far conoscere i vini locali in tutta la regione, anche in tempo di guerra, trasportando le botti con un carro trainato dai cavalli.

Giovanni "Junior" creò una cantina sotterranea con all'interno le prime botti in cemento e la prima linea di imbottigliamento: una vera avanguardia per l'epoca.

Marco ha trasformato la vocazione del nonno in una realtà che si è espansa sul mercato nazionale e internazionale.

Oggi la quarta generazione di vignaioli è rappresentata da Gianmarco che, forte dell'esperienza delle generazioni precedenti, punta a proiettare l'azienda verso un futuro ancora migliore.

La Scolaris nel suo percorso storico di quasi un secolo, ha saputo fare dell’autenticità del suo vino, della semplicità e raffinatezza del suo marchio e della serietà professionale, i suoi punti di forza.


Infine l'intervento di Laura Panizutti, consulente finanziario e patrimoniale, sui temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare.




"La questione della qualità e sicurezza alimentare è oggi un tema centrale nel dibattito internazionale affrontato da una molteplicità di organizzazioni internazionali quali la FAO o l'Organizzazione mondiale della Sanità e si ripercuote sugli scambi e sugli accordi che li regolano. Lo sviluppo di modelli sostenibili e di garanzia della qualità richiede modifiche nella struttura e organizzazione delle supply chain (associazioni di produttori, integrazione verticale, organizzazione di reti) e politiche che accompagnino questi processi garantendo un'equa distribuzione del valore.

Una reputazione di alta qualità è sempre più necessaria per sostenere la competitività e la redditività dell'agricoltura europea e, in particolare, di quella italiana che non potendo contare su grandi economie di scala, ha sempre puntato sull'eccellenza delle proprie produzioni. Allo stesso tempo, i consumatori sempre più richiedono prodotti autentici ottenuti con metodi specifici e tradizionali. Sistemi di etichettatura affidabile e denominazioni d'origine sono alcuni degli strumenti utilizzati per comunicare le caratteristiche del prodotto e le modalità di produzione agli acquirenti e i consumatori. Un sistema di regole, controlli e sanzioni efficaci è necessario per proteggere consumatori e produttori rispetto a pratiche commerciali sleali. "

Affrontare le sfide della sostenibilità vuol dire anche, in sintonia con quanto proposto dall'Unione Europea, porre l'attenzione sulla bioeconomia cioè la produzione e trasformazione delle risorse biologiche rinnovabili e dei rifiuti in prodotti a valore aggiunto quali alimenti, mangimi, bioprodotti e bioenergie, mediante l'uso efficiente delle risorse e lo sviluppo di sistemi di produzione a ridotta emissione di gas a effetto serra, che si adattino agli effetti negativi dei cambiamenti climatici e che li attenuino.

mercoledì 24 maggio 2023

I SAPORI GENUINI DE L’ESSE ROMAGNOLA A MILANO

 





 

Borghi d’Europa si è recata nel locale di Via Tortona per comprenderne la cucina romagnola al 100%

Milano, 24 Maggio 2023- Nella frequentata Via Tortona di Milano, in zona Navigli, sorge il ristorante La Esse Romagnola, che propone cucina di tradizione romagnola al 100% .

Il ristorante nasce a Rimini nello storico Borgo San Giuliano nel 2018 grazie all’unione d’intenti di 4 giovani imprenditori innamorati del loro territorio, riuscendo poi, grazie a un progetto di franchising che prevede investimenti esterni, ad aprire anche a Milano, con l’obiettivo chiaro di valorizzare i prodotti e i piatti della tradizione romagnola, attaverso genuinità, sorriso e convivialità.

Da Esse Romagnola il cliente troverà sempre uno spirito casalingo sano e vero, con sapori tipici.

Nella sede originaria di Rimini il menù è sicuramente più ampio, mentre nel locale di Via Tortona è più classico romagnolo.

Tra gli antipasti si può scegliere tra salumi e formaggi tipici: spicca il roast beef a bassa temperatura con spuma di pecorino e zabaione salato e cruble di pane.

I primi piatti sono un inno alla pasta fresca: cappelletti, tagliatelle e lasagne al ragù e poi anche una rivisitazione dei tagliolini alla Mussolini, saltati al burro con fonduta di parmigiano, uovo Pochè e scaglie di tartufo nero.

Invece, tra i secondi si distinguono il cinghiale in umido, le polpette al sugo, il coniglio alla cacciatora, il galletto alla griglia con salsa alle erbe e i fagioli con le cotiche.

Per quanto riguarda il vino, nella sede milanese si affidano perlopiù alle etichette della Tenuta Santini nel Riminese (Sangiovese Romagnolo) e a un Sangiovese sovrammaturato della Tenuta Santodeno, ma si possono anche trovare dei vini di altre regioni famose come il Piemonte e la Toscana.

Borghi d’Europa continuerà a comunicare le tipicità dell’Emilia Romagna nei propri format d’informazione perché terra di tradizione e passione, che merita di essere tramandata.

Così va bene!

 

martedì 16 maggio 2023

LE DEGUSTAZIONI DI BORGHI D’EUROPA: L’ANTEPRIMA BAROLO DOCG PICHEMEJ 2019 DI MARRONE

 



Il fiorente Piemonte vinicolo, precisamente le Langhe in zona La Morra, torna ad essere protagonista delle degustazioni mirate di Borghi d’Europa, dove oltre al vino, si cerca di comunicare il territorio.

Questa volta parliamo dell’Anteprima Barolo Docg 2019 “Pichemej”, ovvero più che meglio, che è una delle due punte di diamante della produzione dell’Agricola Marrone, cantina di spessore a conduzione familiare, che vanta anche una cucina interna.

L’Anteprima 2019 del Pichemej ha un colore rosso granato e colpisce molto per l’intensità e la complessità del naso: emerge infatti un ventaglio di note, che vanno dalle confetture di lamponi e mirtili a note più balsamiche e speziate come liquirizia e vaniglia e anche sentori di erbe aromatiche come timo e origano.

Il sorso in bocca è caldo e rotondo e oltre alla grande struttura rivela anche una buona sapidità, dettata dalla gioventù del vino: il tempo giocherà a favore delle morbidezze, rendendo il Pichemej ancora più austero, elegante ed armonico.

Borghi d’Europa lo ha provato a tavola durante uno stage d’informazione con un carrè di agnello al forno accompagnato da asparagi verdi arrostiti: abbinamento azzeccato perché  la struttura e il tannino ancora un po’ ruvido del Barolo va a pulire perfettamente il palato,

In alto i calici!

 

venerdì 12 maggio 2023

Riso Guerrini a VinoCalciando, alla Trattoria e alloggi ‘Agli Alberoni’, alla Brussa (Caorle)


VINOCALCIANDO nasce a Udine da una idea di tre amici Dante,Mauro e Claudio di voler giocare una partita di calcio ( cuochi contro camerieri) e degustare ottimi vini e prodotti enogastronomici a fine match.

VinoCalciando conserva oggi il nome, ma soprattutto lo spirito.

La serata di degustazione viene rinnovata di anno in anno e parte del ricavato è sempre devoluto in beneficenza.

La Trattoria e alloggi ‘Agli Alberoni’ è da diversi anni partner dell’evento, ma ospita solo per la seconda volta la serata nel suo grande giardino.

Una location unica in BRUSSA Immersa nella campagna a due passi dal mare dell’Oasi Naturalistica di Vallevecchia (Caorle).

“”Nel cuore della Baraggia, la nostra famiglia opera nel campo della risicoltura da più di 60 anni. Dal 1997, in 4 fratelli abbiamo raccolto l’eredità dei nostri genitori e, nel rispetto della tradizione, coltiviamo e commercializziamo il riso che produciamo.

Viviamo e coltiviamo una terra straordinaria, la Baraggia, che offre, oltre a questo prezioso cereale, anche dei luoghi unici al mondo da visitare. Le stesse nostre campagne, in certi periodi dell’anno, sono posti da “cartolina”.

La storia della nostra famiglia è una storia di agricoltura moderna, che arriva dal passato e ha saputo unire tradizione a innovazione. Un esempio di filiera corta, di quelle a Km zero: da noi il riso viene coltivato, trasformato, confezionato e venduto sul luogo di origine, senza intermediari.

Oggi, arrivati alla terza generazione, siamo una giovane (età media 43 anni) e moderna azienda agricola, e grazie all’attività della pileria proponiamo direttamente al consumatore i nostri risi pregiati, tra i quali spiccano come fiore all’occhiello i Risi certificati Dop di Baraggia Biellese e Vercellese.

Il riso, la passione per queste terre, l’artigianalità della lavorazione a pietra e una buona dose di fantasia e creatività costituiscono gli ingredienti più importanti utilizzati nella preparazione dei nostri prodotti.

Cosa offriamo? Una vasta gamma di prodotti legati al riso, dai risotti pronti esclusivamente preparati con il nostro riso Carnaroli, ai risi speciali da cucina, come il riso Nero o il riso Rosso “


mercoledì 10 maggio 2023

Il Buon Paese - L'incontro a El Magico, a Stroppari Borgo del Gusto

  Un tempo per recensire i ristoranti Luigi Veronelli, giornalista ed enogastronomo sopraffino,

consigliava agli 'ispettori' le visite in incognito, col conto pagato di tasca propria, al fine di

avere una cronaca indipendente ed efficace.


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa, almeno quelli di antico mestiere, hanno continuato per questa strada, accompagnando i percorsi con il sistema delle visite in incognito, al di fuori del solito chiasso mediatico, che consacra gli chef come maestri di vita.




Così siamo giunti a Stroppari (Comune di Tezze sul Brenta), sulle tracce della famiglia Scopel

che alimenta con passione e competenza la filiera agroalimentare.

Non poteva mancare una visita al ristorante El Magico, guidato ed ispirato da Patricia e Domenico.


L'incontro multimediale ha concluso la giornata dedicata a Tezze sul Brenta e Stroppari, Borghi del Gusto.

Con la partecipazione del Sindaco di Tezze sul Brenta, l'estroso chef del locale, Mattia, ha saputo offrire ai commensali un saggio della propria creatività, proponendo tre piatti a base di asparagi di Fontaniva.

La trasmissione Borghi d'Europa dedica alle 'opere' di Mattia  largo spazio e racconto.

I vini che hanno accompagnato la degustazione sono stati gli autoctoni di Breganze dell'azienda agricola Col Dovigo.


A convivio anche Vicentini1966, poliedrica attività familiare di Maragnole di Breganze. In un inedito format Maria ha intervistato il fratello Paolo .




“Nel 1966 Siro e Bruna aprivano il primo panificio a Maragnole. Supportata dalla passione dei nostri collaboratori, la famiglia Vicentini investe da oltre cinquanta anni in ricerca e innovazione con l'ambizione di creare valore nel territorio. Panificazione, pasticceria e catering sono ciò che facciamo ogni giorno.

Nel 1994 apriamo la nuova sede con panificio e pasticceria. Una realtà ambiziosa per un paesino di campagna così piccolo.





Nel 2017 inauguriamo nel centro storico di Marostica un negozio con cucina a vista che incarna il nuovo spirito. Il negozio diventa un luogo di esperienza del cibo.

Dal 2018 coltiviamo il nostro grano a una manciata di chilometri dal laboratorio di produzione.

Una scelta che arriva dalla ricerca di materie prime di qualità, dal confronto e dallo scambio di idee con persone attente a una produzione etica e sostenibile per il territorio e per le persone. La nostra tradizione in evoluzione. “


Dulcis in fundo : la grappa tabacco nostrano del Brenta di Capovilla.


Racconta Cristian Bertoncello :

“L'Associazione ''Amici del Nostrano del Brenta'' nasce quasi per caso una sera di primavera del 2012. Nasce e si sviluppa come una passione, una brama di conoscenza verso la storia e lo sviluppo della pianta del tabacco Nostrano del Brenta..

Il filo conduttore che caratterizza tutti gli eventi organizzati dall'associazione è sempre lo stesso: la storia, la coltura, la cultura, la meditazione, l'eleganza ed un momento di relax.

Il gruppo organizza serate di presentazione , degustazione e narrazione sul tema tema della coltivazione e produzione del sigaro nella valle del Brenta, della riscoperta delle sue tradizioni e dei sapori di un tempo in stretta collaborazione con il Consorzio Tabacchicoltori Monte Grappa.

In una delle prime serate organizzate, più di dieci anni fa, la nostra strada incrocia quella del maestro distillatore Vittorio Gianni Capovilla. La serata, in un locale del centro storico di Bassano, è di quelle che lasciano il segno per intensità e partecipazione al punto che sul finale una stretta di mano suggella la nascita di una collaborazione. Nasce quella sera l'idea di produrre la ''grappa tabacco nostrano del brenta''.

Che ben si accompagna al sigaro Clandestino, un sigaro top di gamma come si usa dire.

Il Sigaro Clandestino è un prodotto di grandissimo pregio, realizzato con tabacchi stagionati oltre 5 anni che dopo la rifermentazione in cella vene invecchiato altri 12 mesi prima di essere controllato uno ad uno dalle maestre sigaraie.

Perché Clandestino: perché per secoli i sigari, detti ''pifferi del Brenta'' per la loro forma, venivamo sapientemente confezionati e contrabbandati a fine di sostentamento dai coltivatori della valle sottoposti alle dure e inique condizioni dei monopoli. La manifattura ha voluto ricordare questi uomini e queste donne che a rischio dell’intero proprio raccolto e conseguentemente della propria vita contribuirono ad alimentare la leggenda di questo tabacco unico al mondo.”