Nell’ambito del progetto “ L’Europa delle scienze e della cultura” , patrocinato da” IAI-Iniziativa Adriatico Jonica”, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), l’Associazione “Borghi d’Europa” ha deciso di inserire anche un approfondimento sul “Caffè e la cultura del Dessert” ; questo ha portato alla realizzazione di uno stage della trasmissione multimediale “Borghi d’Europa” presso la sede dell’Azienda “Oselladore Caffè” di Rossano Veneto, una dei più qualificati operatori, sempre alla ricerca dell’eccellenza, per affermarsi anche sui mercati internazionali rivolto ai mercati internazionali.
Le scelte nell’area dell’omaggistica aziendale, che costituisce un aspetto importante del business dell’Azienda sono stati illustrati da Silvia Gastaldello, che ha sottolineato:” in questo ambito l’Azienda agisce con grande impegno: consulenti dedicati accompagnano il cliente nella scelta dei prodotti e del packaging, fornendo costante assistenza ed un servizio specializzato per la gestione della logistica, con spedizioni in Italia e in tutto il mondo. Qualità, convenienza, operatori telefonici dedicati e confezioni personalizzate garantiscono un regalo d’effetto che si distingue.”
La presentazione ha attirato l’attenzione della Stampa; ad esempio il blog “Gusti Vari” di Giallo Zafferano (Mondadori Media), si è occupato delle iniziative che vedono “Oselladore Caffè” quale partner d’informazione dei progetti internazionali dell’Associazione, soprattutto per quel che riguarda la Selezione “Oselladore Natale 2023”.
LE AZIENDE PROTAGONISTE DI “OSELLADORE NATALE 2023”
Dovendo inserire un autentico Panettone Milanese nella sua proposta di regalistica natalizia, l’Azienda Oselladore non ha avuto dubbi a rivolgersi alla Ditta “Panettoni Giovanni Cova”, fondata nel 1905 da Angelo Grioni, successivamente coadiuvato dal cognato Giovanni Cova che nel 1930 rilevava l’Azienda ,che da quel momento porta appunto con il suo nome, riscuotendo un sempre maggiore successo.
Nel 2009 infine essa è stata rilevata e rilanciata dalla famiglia Muzzi, che continua con grande successo la produzione di dolci tradizionali meneghini e soprattutto del celebre Panettone Milanese.
Questo dolce, nato alla Corte di Ludovico il Moro, secondo una leggenda si chiama così da: “el pan de Toni”, nome meneghino del dolce nato per caso in questo modo: durante il pranzo della Vigilia di Natale di Ludovico, Signore di Milano, fu affidato a Toni, un ragazzetto sguattero, il compito di sorvegliare la cottura delle ciambelle in forno. Il ragazzetto si addormentò e così tutti i dolci andarono bruciati. Allora disperato, Toni decise di preparare il dolce che aveva fatto tante volte per i suoi amici, amici utilizzando gli avanzi dell’impasto delle ciambelle a cui aggiunse uova, burro, canditi e uvetta.
Ritornando ad oggi, vediamo che questo dolce rappresenta il cavallo di battaglia dell’Azienda “Giovanni Cova &C” che, in occasione delle Feste Natalizie, ha deciso di Celebrare il 210° anniversario Verdiano in collaborazione con l’Archivio Storico Ricordi. In tale occasione il panettone, è incartato con le opere più celebri del grande compositore italiano, trasformando così ogni momento di condivisione in un’esperienza musicale e culinaria straordinaria.
Gianluigi Pagano
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