lunedì 29 settembre 2025

OLTREPO’ TERRA DI PINOT NERO: QUINTA EDIZIONE MOLTO RINNOVATA

 

 




Focus sulle Bollicine Metodo Classico e la menzione Classese in questa nuova edizione che celebra le due anime del nobile vitigno

Milano, 26 Settembre 2025- L’Oltrepò Pavese, vasta area geografica lombarda dalla caratteristica forma a grappolo d’uva,situata a sud del corso del fiume Po, è molto nota per la sua vocazione vitivinicola e per essere la terza superficie più grande al mondo per produzione di Pinot Nero.

Il Nobile vitigno di borgognona memoria ha trovato un’ideale dimora nelle colline oltrepadane, evidenziando le sue due anime: quella spumantistica Metodo Classico e la vinificazione in rosso fermo.

Va sottolineato che questo vitigno da cinque anni viene celebrato e valorizzato grazie al lavoro del Consorzio di Tutela Vini Oltrepò Pavese con l’evento “Oltrepò Terra di Pinot Nero”.

Borghi d’Europa ha partecipato anche alla quinta edizione di questo momento dedicato al Pinot Nero, edizione che si è rivelata molto rinnovata.

In primis è cambiata la location: dalla magnifica Tenuta Pegazzera di Casteggio al caratteristico borgo di Golferenzo, che ha riunito prima i wine lovers e poi gli operatori specializzati del settore il 21 e 22 Settembre c.m. .

Inoltre quest’anno sono stati festeggiati i 160 anni del Metodo Classico Blanc de Noir e Rosè nell’intero territorio (le prime bollicine Metodo Classico sono datate 1865 a Rocca de Giorgi grazie ai Conti Carlo Gancia e Augusto Giorgi di Vistarino).

Last  but not the least, l’introduzione del nome Classese nel nuovo disciplinare Docg per le bollicine: la scelta di recuperare un nome storico per rafforzare l’immagine e l’identità dei Metodo Classico da uva Pinot Nero e il forte legame di ogni produttore col territorio oltrepadano è sicuramente da promuovere.

Per la parte bollicine (che diverranno Classese Docg), sempre di grande finezza e sapidità, Borghi d’Europa ha provato:

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Nature Luogo d’Agosto di Alessio Brandolini,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Pas Dosè Poggio del Duca di Calatroni,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Dosage Zero Vergomberra di Bruno Verdi,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Nature de la Piotta,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Brut Classese di Francesco Quaquarini,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Extra Brut di Tenuta Frecciarossa,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Pas Dosè Casto di Bosco Longhino,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Brut Cà del Gè di Cà del Gè,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Caristoro Extra Brut di Fiamberti,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Brut isabèl de Le Fiole,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Rosè Cruasè La Bolla, assieme all’inedito Pas Dosè di Cantine Cavallotti,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Rosè Extra Brut Roccapietra Cruasè di Roccapietra di Scuropasso,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Extra Brut 1865 di Conte Vistarino

Tra i rossi fermi di sicura eleganza ed armonia invece:

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Pernice di Conte Vistarino,

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò pavese Doc Sg ’67 e il Pinot Nero Doc Tiamat di Cordero San Giorgio,

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Terrazze Alte e il Pinot Nero Doc Noir di Tenuta Mazzolino,

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Poggio della Buttinera di Travaglino,

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Riserva Campo dei Graci di Bosco Longhino

Ogni vino assaggiato ad “Oltrepò Terra di Pinot Nero”ha rivelato le peculiarità territoriali delle colline oltrepadane, sia per la parte bolllcine che per i fermi: va fatto un plauso al Consorzio di Tutela Vini Oltrepò (guidato dal Direttore Riccardo Binda e dalla Presidente Francesca Seralvo) che si sta prodigando nella valorizzazione del Pinot Nero incentrata nella ricerca dell’alta qualità.

In alto i calici!

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